NOTHO

LA VIA MAESTRA DI NOTHO
Nasce dalla volontà, condivisa con l’amministrazione comunale di Noto, di migliorare la fruizione e la lettura storica e culturale dell’immenso sito archeologico che oggi giace sul Monte Alveria e che per 36 secoli è stato l’antica Noto.
Oltre 50 ettari di rovine in un pianoro a forma di cuore tra due profondissimi Canyon, per un mix di natura e storia, dove, immerse nella macchia mediterranea, giacciano le rovine di edifici romanici, gotici e barocchi, costruiti, a loro volta, su edifici ellenistici e romani, ed in pochi metri si passa dalla preistoria del Castelluccio (2200 a.c.) agli ultimi istanti di vita prima della catastrofe: il terremoto del Val di Noto dell’11 gennaio 1693.
NOTHO
La notho con l’h per distinguerla dalla Noto attuale costruita dopo il terremoto e oggi patrimonio dell’umanità. Ispirata alla terrae nothi delle antiche definizioni che videro Noto essere identificata in siciliano, latino e spagnolo in vari modi come nut, de nota, valle nothi, civitatis noti, ciudad de notho.
FRUIZIONE
L’idea, alla base del progetto, è di migliorarne la fruizione attraverso una serie di azioni realizzate grazie alla misura 7.5 del PSR … 2014 …
– Mettere in rete i sentieri che si diramavano da quest’angolo estremo della Sicilia verso le città vicine, l’immenso territorio e la capitale Palermo, correlate attraverso le 8 porte con la viabilità interna e i percorsi delle fortificazioni.
Una rete che ne fa uno snodo importantissimo per gli appassionati di trekking e hiking anche archeologici.
– Rinnovare ed integrare, alla luce delle nuove conoscenze, la segnaletica turistica, grazie alla nuova ricostruzione urbanistica del sito.
– Creare un punto di riferimento all’interno del sito archeologico, grazie al comodato d’uso, concesso dal comune di Noto, dell’immobile che è stato adattato per farne un centro culturale e di informazioni, sito alle spalle del collegio dei gesuiti, tra il ginnasio ellenistico e il monastero del refugio.
Un luogo dove poter raccontare, con mostre e convegni, le storie dei protagonisti del millenaria vita dell’antica Noto e le sue relazioni con la storia della Sicilia.
Un punto di riferimento per gli eventi che la nostra associazione organizza da anni per attrarre turisti, visitatori e residenti col fascino della ricostruzione storica e dell’Archeologia sperimentale, come la “festa dell’alveria” (istituita dall’ISVNA nel 1983) e i giochi medievali o gli archeo trekking ad esempio “La strada regale Abola Notho” per viaggiare attraverso la storia di grandi eventi del territorio.
Ma anche dare supporto alle tante associazioni che propongono eventi con medesime finalita.
La ‘via maestra’ cui fa riferimento il titolo del progetto è il cursus magnum, la strada principale che attraversava l’antico centro abitato e che mediante la porta della montagna proseguiva lungo una rete di regie trazzere fino alla capitale Palermo. La regia trazzera Noto Palermo
Antiche vie e trazzere regie che diventano il percorso tramite il quale riscoprire il nostro patrimonio, oggi mulattiere, sentieri, tracce tra i rovi lungo le quali transita la conoscenza e la consapevolezza.
Un vero e proprio rifugio o refugio (prendendo spunto dal vicino monastero del refugio), un punto di riferimento anche per campi di volontariato, ricerche esperenziali e centro di educazione ambientale e documentazione storica.
